Mario Pincherle è uno scrittore noto soprattutto per le sue indagini paleotecnologiche in materia di archeologia misteriosa. La sua famiglia, di origini ebraiche, subisce le campagne antisemite degli anni della seconda guerra mondiale. Nel 1942 Mario si laurea in ingegneria e negli anni seguenti milita come partigiano tra le montagne delle Marche.
Nel 1965 teorizza uno studio nell’ambito dell’egittologia (senza concreti riscontri scientifici) sulle modalità di costruzione della piramide di Cheope, ipotizzando nei monoliti di granito interni una presunta "torre" che ha ritenuto preesistente alla piramide stessa, rinominata Zed.
Grande conoscitore di lingue antiche, Mario Pincherle ha anche tradotto molti testi antichi tra cui gli apocrifi Il Vangelo di Tommaso e Il libro di Enoch, entrambi tradotti dall'aramaico.
Tra i suoi testi: La nuova Etruscologia (1999), Il segreto dell'Arca (2000), Il Vangelo della Gioia (2001), La grande Piramide e lo Zed (2000), Leopardi segreto (2006), Giobbe: il segreto della Bibbia (2009).